“Cantieri della cultura”: riqualificazione culturale dell’ex Convento di San Domenico a Venosa

“Cantieri della cultura”: riqualificazione culturale dell’ex Convento di San Domenico a Venosa

“Cantieri della cultura”: 4 milioni di euro per la riqualificazione culturale dell’ex Convento di San Domenico a Venosa (Pz).

È di 57,4 milioni di euro l’ammontare degli investimenti per 16 nuovi progetti, diffusi su tutto il territorio nazionale, contenuti nel Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” 2020, 2021, 2022, presentato dal Ministro della Cultura, Dario Franceschini, che ieri ha ricevuto il parere favorevole della Conferenza Unificata Stato-Regioni dopo il passaggio in Consiglio Superiore dei beni Culturali.

In Basilicata, con una dotazione di 4 milioni di euro, è previsto un ambizioso intervento volto alla completa riqualificazione dell’ex Convento di San Domenico a Venosa (Pz), eretto tra la fine del 1200 e gli inizi del 1300. L’imponente complesso, che si affaccia sulla centralissima Piazza Orazio, ospiterà attività culturali, esposizioni museali, laboratori e servizi ai fruitori, nonché una nuova sede per gli uffici comunali e aule destinate all’alta formazione. Il progetto presenta una grande rilevanza in termini di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, con ricadute positive sul turismo e sull’economia locale, creando un nuovo attrattore in grado di arricchire l’offerta turista e culturale del territorio.

“Il finanziamento per l’ex Convento di San Domenico a Venosa rappresenta un importante investimento a livello nazionale”. Lo ha detto il Ministro Franceschini commentando il parere favorevole della Conferenza Unificata Stato-Regioni al piano presentato dal MiC. “Sedici interventi – ha dichiarato il Ministro Franceschini – che si estendono dal Nord al Sud Italia e interessano beni di proprietà statale, comunale e privata, comprendendo comuni piccoli e di grandi dimensioni e siti Unesco. Si tratta di progetti e cantieri che contribuiscono al recupero e alla nascita di importanti realtà del patrimonio culturale nazionale e che sostengono lo sviluppo e la ripresa economica del Paese.”

Per il testo completo del Comunicato dell’Ufficio Stampa Mic (Roma, 23 settembre 2021), consultare il seguente link:

https://www.beniculturali.it/comunicato/21314

Posted by Letizia Montanguolo in Comunicazioni
Giornate Europee del Patrimonio

Giornate Europee del Patrimonio

Sabato 25 e domenica 26 settembre tornano le GEP – Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa. Il tema scelto per quest’anno dal Consiglio d’Europa è “Heritage: ALL inclusive”, in italiano tradotto come “Patrimonio culturale: TUTTI inclusi”. 

Il Museo e Parco Archeologico di Venosa e il Rotary Club di Venosa, con il patrocinio della Regione Basilicata, dell’APT Basilicata, del Club UNESCO del Vulture, della ProLoco Basilicata e del Comune di Venosa, hanno organizzato per l’occasione un ricco programma d’iniziative con l’obiettivo di estendere la partecipazione al patrimonio culturale a tutti i cittadini all’insegna dell’inclusione e dell’ampliamento dell’accessibilità sia fisica che cognitiva e sensoriale.

Di seguito il dettaglio del programma:

  • SABATO 25 SETTEMBRE

Castello Pirro del Balzo

  • h 17.00-20.00: Mostra di libri, fumetti e giochi sulla storia medievale presenti sullo “Scrinium Friderici”. Il gioco della scopa con le federiciane (a cura della Pro Loco di Castel Lagopesole);
  • 17.00: Convegno “Venosa, patrimonio di accoglienza e inclusione”

Saluti

MARIANNA IOVANNI Sindaco di Venosa

ANNAMARIA MAURO Direttore Direzione Regionale Musei Basilicata

FRANCESCO CAPUTO Presidente Rotary Club Venosa

FRANCO PERILLO Presidente Club per l’Unesco del Vulture

Modera

ROSA CENTRONE Giornalista

Intervengono

PAUL ARTHUR Archeologo, Professore ordinario di Archeologia Medievale presso l’Università del Salento, Presidente della SAMI (Società di Archeologi Medievisti Italiani): “Il patrimonio invisibile dell’Italia bizantina

TONIA GIAMMATTEO Archeologo: “Il compleanno della Trinità di Venosa tra reimpiego e incompiuta”;

  • 20.00-23.00: Apertura straordinaria serale del Museo Archeologico Nazionale “Mario Torelli” al costo simbolico di 1 euro (eccetto le gratuità previste per legge).

 

DOMENICA 26 SETTEMBRE

Parco Archeologico di Venosa:

  • 09.00-13.00: Apertura straordinaria dell’Anfiteatro romano. Visite in compagnia dell’archeologo (1^turno: ore 10.30; 2^turno: ore 11.30; prenotazione al 3388214599);

 

Castello Pirro del Balzo:

  • 17.00: Visita guidata “a misura di bambino” al Museo Archeologico Nazionale “Mario Torelli” con Marirosa Orlando (prenotazione al 3337059999);
  • h 17.00-20.00: Mostra di libri, fumetti e giochi sulla storia medievale presenti sullo “Scrinium Friderici”. Il gioco della scopa con le federiciane (a cura della Pro Loco di Castel Lagopesole);
  • 17.00: Convegno “Il valore del patrimonio attraverso l’accoglienza”

Saluti

SONIA GAMMONE Assessore alla Cultura Città di Venosa

ANNAMARIA MAURO Direttore Direzione Regionale Musei Basilicata

FRANCESCO CAPUTO Presidente Rotary Club Venosa

FRANCO PERILLO Presidente Club per l’Unesco del Vulture

Modera

DONATO PACE Direttore editoriale La Nuova del Sud

Intervengono

MARCELLO ROMANO Manager delle attività culturali: “La narrazione storica per l’inclusione territoriale”

ROCCO FRANCIOSA Presidente UNPLI Basilicata: “L’identità dei territori e il valore nelle comunità”.

Posted by Letizia Montanguolo in Comunicazioni, Eventi
Avviso Obbligo “Green Pass”

Avviso Obbligo “Green Pass”

AVVISO IMPORTANTE

Si comunica che a partire dal 6 agosto 2021, in ottemperanza alle disposizioni governative, i visitatori dovranno esibire la Certificazione verde COVID-19, corredata eventualmente da un valido documento d’identità, per accedere ai musei e altri istituti e luoghi della cultura di competenza della Direzione Regionale Musei Basilicata.

Tale obbligo non si applica ai soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale (minori di anni 12) e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica.

La Certificazione verde COVID-19 (EU-digital COVID certificate) è una certificazione in formato digitale e stampabile (cartacea), emessa dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute, che contiene un codice a barre bidimensionale (QR Code) per verificarne autenticità e validità.

La Certificazione attesta una delle seguenti condizioni:

  • aver fatto la vaccinazione anti COVID-19 (in Italia viene emessa sia alla prima dose sia al completamento del ciclo vaccinale);
  • essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore;
  • essere guariti dal COVID-19 negli ultimi sei mesi.

Per tutti i dettagli su come ottenere il Green Pass consultare il sito: https://www.dgc.gov.it/web/

Rimangono, inoltre, in vigore tutte le altre misure previste per il contenimento del contagio da COVID-19: ingresso contingentato, distanziamento interpersonale di 1 m, rilevazione temperatura all’ingresso, obbligo mascherina al chiuso e all’aperto in caso di assembramenti, igienizzazione mani all’ingresso.

Posted by Letizia Montanguolo in Comunicazioni
Notte Europea dei Musei 2021

Notte Europea dei Musei 2021

Sabato 3 luglio torna la Notte Europea dei Musei.

Giunta alla sua diciassettesima edizione, l’iniziativa organizzata dal Ministero della Cultura francese e patrocinata dall’Unesco, dal Consiglio d’Europa e dall’ICOM, prevede l’apertura straordinaria serale di musei e luoghi della cultura al costo simbolico di 1 euro (eccetto le gratuità previste per legge).

Prenderà parte all’evento anche il Museo Archeologico Nazionale di Venosa con un ricco programma di iniziative:

apertura straordinaria h. 20-23;

h. 20 visita guidata su prenotazione al num. 3337059999. 

Una manifestazione che diventa anche, in questo preciso momento storico, un’opportunità di rilancio e di promozione delle attività degli Istituti previste durante tutta la stagione estiva.

Posted by Letizia Montanguolo in Senza categoria
Riapre al pubblico il Museo Archeologico Nazionale di Venosa

Riapre al pubblico il Museo Archeologico Nazionale di Venosa

Lunedì 17 maggio il Museo Archeologico Nazionale di Venosa riapre al pubblico in un rinnovato allestimento delle sale espositive, dopo circa 30 anni, e viene intitolato al grande archeologo Mario Torelli a giusto riconoscimento del suo grande impegno per le conoscenze archeologiche del territorio e per gli importanti ritrovamenti legati al suo nome.

Il nuovo percorso espositivo sarà presentato in anteprima alla stampa alle ore 12.

Saranno presenti:

  • Lucia Borgonzoni – Sottosegretario di Stato
  • Massimo Osanna – Direttore Generale Musei
  • Francesco canestrini – segretario Regionale MiC
  • Annamaria Mauro, Direttore Regionale dei Musei della Basilicata ad interim
  • Marta Ragozzino, Direttore Regionale dei Musei della Campania
  • Marianna Iovanni, Sindaco di Venosa

Apertura al pubblico dalle ore 15,30

Al Professor Torelli, scomparso durante i lavori di sistemazione nel 2020, che aveva anche direttamente seguito, si legano i due importanti rinvenimenti di Banzi, afferenti alla collezione del museo: la Tabula Bantina e l’Auguraculum.

Il Museo nato nel 1991 ed  ospitato nel lungo camminamento seminterrato del castello di Pirro del Balzo, racconta la storia della città di Venosa e del suo territorio, dalla fondazione della colonia latina del 291 a.C. e del suo antefatto, alla esplosione della città rinascimentale, espressa dalla costruzione del castello nel 1470.

A distanza di un trentennio abbiamo voluto riordinare e rinnovare il racconto museale rendendolo più ampio ed accessibile, anche con il ricorso a un sistema narrativo che utilizza soluzioni tecnologiche interattive e supporti multimediali.

Il nuovo percorso museale è organizzato in sei sezioni cronologiche e topografiche che raccontano la storia attraverso i manufatti più significativi e rappresentativi.

Opere fortemente identitarie sono presenti nei diversi segmenti cronologici: il corredo funebre di un guerriero sannita; il testo di legge della Tabula Bantina e l’Auguraculum, unica testimonianza materiale di questo tipo di monumento di tutta la romanità; la testa di Diadumeno di età imperiale; le numerose iscrizioni e le epigrafi ebraiche; i leoni di reimpiego e i cannoni del castello.

La narrazione del Museo è strettamente connessa alle evidenze del Parco Archeologico e con esso, in un legame imprescindibile, racconta la storia di Venosa.- dichiara Annamaria Mauro, Direttore Regionale dei Musei della Basilicata ad interimCi auguriamo che il racconto proposto vi emozioni, coinvolga e conduca alla visita dei resti della città antica, ospitati innanzitutto nel Parco Archeologico ma diffusi anche nell’abitato, distribuiti lungo le sue strade ed incorporati nel tessuto urbano attuale, tanto da rendere Venosa un grande museo all’aperto”.

Il nuovo allestimento del Museo Archeologico Nazionale “Mario Torelli” di Venosa rientra nel PON CULTURA E SVILUPPO 2014-2020 “Venosa (PZ). Progetto esecutivo delle Opere di riqualificazione e valorizzazione funzionale del Castello di Venosa e dell’area archeologica”.

Posted by Letizia Montanguolo in Eventi